Veltroni alla manifestazione del 25 ottobre ha detto che l'Italia è meglio della destra che la governa. Grande dubbio: a mio avviso l'Italia nelle viscere è in grande sintonia con chi la governa. Ci sono popoli che non cambiano mai, il nostro Paese non è mai uscito da una guerra accanto a quelli con cui c'era entrato. Siamo stati un popolo di emigranti, in Europa e verso le Americhe, e oggi non riconosciamo lo stesso diritto a cercare una vita migliore a quanti arrivano sulle nostre coste, non rinunciando però a sfruttarli facendo fare loro quei lavori che noi non vogliamo più fare a un salario di fame.
Siamo un popolo che vive le regole come un inciampo, che ha liberamente scelto di farsi governare proprio da questa destra «peggiore», senza alcun problema ad accettare come un fatto normale l'aberrante macchina di potere berlusconiana, fatta di dominio politico-controllo economico-monopolio mediatico.
Il nostro è un Paese senza memoria, ogni volta che è in difficoltà cerca qualcuno che lo salvi (come Prodi, a esempio) salvo poi buttarlo senza problemi. A Berlusconi viene perdonato tutto, senza accorgersi (o facendo finta di non accorgersi) quanto i suoi comportamenti, la sua politica stiano intossicando il corpo democratico. Io mi sento straniero.
Siamo un popolo che vive le regole come un inciampo, che ha liberamente scelto di farsi governare proprio da questa destra «peggiore», senza alcun problema ad accettare come un fatto normale l'aberrante macchina di potere berlusconiana, fatta di dominio politico-controllo economico-monopolio mediatico.
Il nostro è un Paese senza memoria, ogni volta che è in difficoltà cerca qualcuno che lo salvi (come Prodi, a esempio) salvo poi buttarlo senza problemi. A Berlusconi viene perdonato tutto, senza accorgersi (o facendo finta di non accorgersi) quanto i suoi comportamenti, la sua politica stiano intossicando il corpo democratico. Io mi sento straniero.